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DON EUSATCCHIO MONTEMURRO

Opera di prosa "Don Eustachio Montemurro, chicco fecondo"
L'autore, Emanuele Battista, ha ottenuto la Medaglia Premio Unico Nazionale 2008 per i SENTIMENTI e 5° Posto Assoluto nella classifica del Concorso Nazionale TORNEO APPLAUSI 2008. Grande soddisfazione da parte dell'autore, e della giuria esaminatrice. Favolosa la "MISES EN ESPACE" (messa in scena) da parte della Compagnie Teatrale I Marrucini con la rappresentazione a Tricalle (Chieti) presso il Teatro Auditorium San Francesco Caracciolo il 23/11/2008.

Opera di prosa "Don Eustachio Montemurro, chicco fecondo". L'autore, Emanuele Battista, ha ottenuto la Medaglia Premio Unico Nazionale 2008 per i SENTIMENTI e 5° Posto Assoluto nella classifica del Concorso Nazionale TORNEO APPLAUSI 2008. Grande soddisfazione da parte dell'autore, e della giuria esaminatrice. Favolosa la "MISES EN ESPACE" (messa in scena) da parte della Compagnie Teatrale I Marrucini con la rappresentazione a Tricalle (Chieti) presso il Teatro Auditorium San Francesco Caracciolo il 23/11/2008. Qualche anno fa suor Delia Trianni, della Congregazione delle Missionarie del Sacro Costato, fondate nel 1908 a Gravina da don Eustachio Montemurro mi rivolse l'invito di scrivere un'opera teatrale che riguardasse il loro fondatore. Mi sembrò un compito arduo e impossibile per me che, fino a quel momento mi ero solo dilettato nello scrivere qualche commedia in dialetto barese e alcune poesie. Suor Delia mi fornì tanti libri, documenti noti e segreti, i vari postulari del sacerdote. Dopo aver letto molto, ebbi bisogno di andare a Gravina, proprio nei luoghi dove visse il padre sia da laico, che da religioso. Quella domenica mattina, per me fu magica, respirai la spiritualità di questo grande uomo, potetti ammirare la grazia e la squisita accoglienza che le suore mi riservarono. Tornando a Bari in macchina, iniziai, nella mia mente, a tessere la storia ispirandomi a quanto avevo letto e alla mia vena artistica. Dopo qualche mese l'opera era pronta e con suor Delia iniziammo una serie di confronti a distanza per meglio confezionare un'opera che avrebbe consentito al pubblico di conoscere don Eustachio Montemurro. Io, care amiche e cari amici, non so cosa è successo in me. Ancora oggi quando prendo il testo tra le mani, sono incredulo che un capolavoro del genere possa essere uscito dalle mie mani. Di sicuro questa esperienza mi ha fortificato come cattolico e reso più resistente di fronte alle malvagità di questa società. Don Eustachio mi ha reso più docile, e con la sua ancora viva testimonianza, più innamorato di Gesù e della Madonna. Tutto il lavoro di preparazione è stato possibile grazie ad altrettante persone che offrendosi volontariamente alla realizzazione della rappresentazione hanno anche loro potuto sperimentare la grandezza del Signore che servendosi di noi, semplici e piccoli strumenti ha voluto che la vita di don Eustachio Montemurro fosse portata sui palcoscenici di Bari, Gravina e Venosa.

RINGRAZIAMENTI:
Un ringraziamento particolare lo devo rivolgere ad Annalisa Calabrese scenografa, costumista e soprattutto instancabile regista. Insieme abbiamo sofferto, pregato, sperato che tutto andasse secondo le aspettative delle suore

Grazie a Dio i nostri piccoli sacrifici hanno prodotto buoni e generosi frutti. Possiamo dire senza ombra di dubbio che abbiamo dato il nostro contibuto affinché l'evangelizzazione potesse essere diffusa anche attraverso il teatro.

BIOGRAFIA DON EUSTACCHIO MONTEMURRO

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