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Ce Quarandòtte

LA COMPAGNIA TEATRALE AMICI DEL SIPARIO

                            Presenta

 

Ce Quarandòtte

 

Commedia in due atti in vernacolo barese di Emanuele Battista

 

Come di consueto, anche quest’anno la compagnia teatrale Amici del Sipario inaugura la nuova stagione teatrale partendo dal mese di gennaio con il fascino della tradizione e delle gag con la commedia in dialetto barese Ce Quarandòtte realizzata in due atti. Per inaugurare il ricco calendario di impegni, la compagnia si esibirà a partire da sabato 25 gennaio e per tutti i weekend di febbraio e marzo, fino alla conclusione della stagione, domenica 6 aprile, presso il prestigioso palco della Casa di Pulcinella di Bari.

La commedia, dal titolo Ce Quarandòtte, racconta del sogno di tutti gli italiani: la casa, la casa di proprietà, del focolare domestico, dove si riunisce la famiglia per ore liete e serene. Purtroppo, però, non tutti ce l’hanno. E allora iniziano i guai.

Il principe De Curtis, nel film “Totò cerca casa”, interpreta un impiegato che, a causa dei bombardamenti bellici della II guerra mondiale, si ritrova senza casa e con una famiglia da tutelare. Dopo mille peripezie, si trova a condividere un’abitazione con altre famiglie, tutte imbrogliate da un sedicente immobiliarista truffatore. Ne verrà fuori una convivenza difficile e insopportabile.

Per alcuni decenni a Bari chi era senza casa trasferiva le sue masserizie nel porticato del teatro Piccinni e in poche ore risolveva il problema, vedendosi assegnato un alloggio popolare. Oggi il sistema è cambiato, si occupano abusivamente le case sfitte, ma anche quelle abitate. È già accaduto che gente tornata dalle vacanze ha trovato ospiti indesiderati nella propria dimora.

Anche in Ce Quarandòtte il tema principale è quello della mancanza di abitazioni, insieme a un sempre più crescente malessere economico derivante dalla mancanza di lavoro. Ce quarandòtte sta a significare una situazione caotica, poco chiara, dove prevale la tensione e anche un rapporto di conflittualità. Ed è proprio il titolo del nuovo lavoro di Emanuele Battista che la compagnia teatrale Amici del Sipario porterà in scena nel 2014.

La commedia narra la storia di due famiglie appartenenti a mondi culturali molto diversi che si confronteranno in questioni dialetticamente opposte. L’autore, esasperando i toni dello scontro, apre un focus sulle dicotomie concettuali e di ordine pratico che gli individui appartenenti a ceti sociali estremi vivono quando le loro relazioni sono di tipo ravvicinato. In primis il linguaggio, dialetto e italiano. La prima, ricca di metafore, modi dire, aforismi, folklore e tradizione risulterà fonte di equivoci e di ridicoli fraintesi. Poi tanti aspetti del quotidiano come la gastronomia, il passatempo, gli stili di vita e soprattutto le differenze culturali che rendono distanti le posizioni dei protagonisti che saranno costretti a una convivenza forzata tra chi la subisce e chi, suo malgrado, invece l’imporrà.

Poeta e scrittore, Emanuele Battista ha pubblicato nel 2000 una raccolta di commedie scritte in dialetto barese, dal titolo "Quattefàcce". Ha ottenuto per la poesia numerosi riconoscimenti e premi:

  • Premio Città di Bari "G. Falcone" Catino-S. Spirito Bari; 1° premio 1996, 1998, 1999.
  • Premio "Poesia nel cassetto" Made in Italy; 1° premio 1997
  • Premio Caravella d'Argento Francesco Saverio Abbrescia, Piedigrotta Barese; 2° premio 1997, 3° premio 1999
  • Premio Internazionale Città di Bari "Il Papavero d'Oro"; 1° premio 1998, premio giuria 2004.
  • Premio Regionale "Il Sipario" di Casamassima; 2° premio 1998.
  • Premio Nazionale "Creatività Intinerante"; 2° premio 2003.
  • Premio Nazionale "Nicola Martucci" di Valenzano; 1° premio 2004.

 

Ha al suo attivo una ricca produzione teatrale portata in scena da numerose compagnie. Ha ottenuto importanti premi in concorsi specializzati:

  • Premio Nazionale "Città di Bitetto";
  • 1° premio 2000, 2002, 2° premio 2001, 3° premio 2003
  • Premio "Nicola Martucci" di Valenzano; 2° premio 2003
  • Premio Nazionale Letterario "Osservatorio" ; premio speciale "M. Catinella".

 

Da alcuni anni si interessa di teatro per i ragazzi con una significativa produzione, guidando i laboratori teatrali scolastici, con l'intento di diffondere la cultura popolare barese nella sua più autentica espressione, senza trascurare i valori che contano in ogni tempo che, Emanuele Battista trasmette nei suoi lavori grazie ad una solida personalità artistica, alla sua forte umanità e alla generosa sensibilità sui grandi beni dell'essere e sulle emergenze sociali.

 

« Ritmo, riflessione, comicità e, soprattutto, continui cambi di registri linguistici (dall’italiano al dialetto), con un unico motivo conduttore: raccontare la quotidianità, nelle svariate declinazioni, all’insegna di un sano divertimento, senza mai rasentare retorica, pedanteria o rischi di déjà vu. La scrittura di Emanuele Battista è ormai una realtà ben consolidata nell’ambito drammaturgico “made in Puglia” e si tratta di un dato da cui non si può prescindere, ogni volta in cui ci si “avvicina” alla  fruizione di una sua opera: pulizia nello sviluppo dei personaggi, precisione nella definizione dei movimenti scenici, attenzione al dettaglio e, di volta in volta, esponenzialmente credibilità a livello registico. Capace di mettere a punto un vero e proprio lavoro di “sartoria” attorno ai caratteri delineati, non delude le aspettative e si presenta con la sua compagnia “Amici del Sipario” in maniera lodevole, manifestando una sostanziale assenza di eccessi, prendendo le distanze da quell’insopportabile essere “sopra le righe” di numerosi colleghi, convinti che il termine “successo” sia sinonimo di “trash”. Emanuele, in antitesi, si mette in discussione e ha, a dispetto di tanta presunzione dilagante, l’umiltà di accettare i suggerimenti più opportuni, cambiando anche la rotta delle sue convinzioni: non è un caso che oggi, dopo un excursus “in itinere”, si riveli decisamente maturo in Ce quarandòtte!, commedia in vernacolo barese in due atti, convincente dall’incipit per “ampio respiro” contenutistico, sensibilità, resa contemporanea delle dinamiche legate alla “coppia” nel domestico, evoluzione dei caratteri “dipinti”, humour e empatia (istanza non irrilevante in un momento in cui diventa sempre più difficile riconoscersi in un canovaccio teatrale, essendo dominante l’abitudine “dell’uno che copia l’altro”). Sul palco nessun macchiettismo, bensì la costruzione di identità di persone umili e modeste, in un’escalation di amicizia, comprensione dell’emarginato, piccola borghesia, precarietà nel lavoro e, in particolar modo, violazione della “privacy” (parola chiave nella pièce), fino a scoprire un’occupazione “abusiva” della propria casa da parte di altra gente. Assente la stasi: solo il “dinamismo” protagonista, in concomitanza al “bisogno di aguzzare l’ingegno”, fra colpi di scena, sentimento e profonda necessità di dare il meglio di sé nel rispetto del pubblico, non tradendolo mai. Vi pare poco?».

Gianluca Doronzo - giornalista, critico teatrale e scrittore.

 

Il cast è composto da Piero Genchi, Maria Barbone, Rino Nenna, Maria Rosaria Ranieri, Massimo Restelli, Daniele De Bartolo, Concetta Rinaldi, Andrea Battista, Vincenzo Chiedi e Anna Saccente e con la collaborazione dei tecnici audio-luci Lorenzo e Peppino Lorusso. La regia è di Emanuele Battista.

 

Gli appuntamenti sono così suddivisi:

Teatro Casa di Pulcinella, Arena della Vittoria n. 4/a Bari.

GENNAIO                  Sabato 25 ore 20,30

 

FEBBRAIO                Sabato 1 – 8 – 22  ore 20,30

Domenica 16  ore 18,00

 

MARZO                     Sabato 1 – 8 – 22 - 29  ore 20,30

Domenica 16  ore 18,00

 

APRILE                      Domenica 6  ore 18,00

 

 

Il costo del biglietto rimane sempre 10 euro.

Per incentivare e stimolare una conoscenza dell’arte del Teatro, la Compagnia Amici del Sipario offre gratuitamente lo spettacolo ai giovani da 0 a 15 anni, accompagnati dai genitori.

Per prenotazioni:

 

Telefonare al numero: 0805024444 / 3357826236

O inviare mail a :emanuelebattista@alice.it

 

Ufficio stampa compagnia Amici del Sipario

Isabella Battista

3496752192

Mail:    isabella.batt@gmail.com

amicidelsipario@gmail.com

Per eventuali accrediti stampa chiamare al numero 3496752192 o 3357826236

 

RECENSIONI

Ritmo, riflessione, comicità e, soprattutto, continui cambi di registri linguistici (dall’italiano al dialetto), con un unico motivo conduttore: raccontare la quotidianità, nelle svariate declinazioni, all’insegna di un sano divertimento, senza mai rasentare retorica, pedanteria o rischi di déjà vu. La scrittura di Emanuele Battista è ormai una realtà ben consolidata nell’ambito drammaturgico “made in Puglia” e si tratta di un dato da cui non si può prescindere, ogni volta in cui ci si “avvicina” alla  fruizione di una sua opera: pulizia nello sviluppo dei personaggi, precisione nella definizione dei movimenti scenici, attenzione al dettaglio e, di volta in volta, esponenzialmente credibilità a livello registico. Capace di mettere a punto un vero e proprio lavoro di “sartoria” attorno ai caratteri delineati, non delude le aspettative e si presenta con la sua compagnia “Amici del Sipario” in maniera lodevole, manifestando una sostanziale assenza di eccessi, prendendo le distanze da quell’insopportabile essere “sopra le righe” di numerosi colleghi, convinti che il termine “successo” sia sinonimo di “trash”. Emanuele, in antitesi, si mette in discussione e ha, a dispetto di tanta presunzione dilagante, l’umiltà di accettare i suggerimenti più opportuni, cambiando anche la rotta delle sue convinzioni: non è un caso che oggi, dopo un excursus “in itinere”, si riveli decisamente maturo in “Ce quarandòtte!”, commedia in vernacolo barese in due atti, convincente dall’incipit per “ampio respiro” contenutistico, sensibilità, resa contemporanea delle dinamiche legate alla “coppia” nel domestico, evoluzione dei caratteri “dipinti”, humour e empatia (istanza non irrilevante in un momento in cui diventa sempre più difficile riconoscersi in un canovaccio teatrale, essendo dominante l’abitudine “dell’uno che copia l’altro”). Sul palco nessun macchiettismo, bensì la costruzione di identità di persone umili e modeste, in un’escalation di amicizia, comprensione dell’emarginato, piccola borghesia, precarietà nel lavoro e, in particolar modo, violazione della “privacy” (parola chiave nella pièce), fino a scoprire un’occupazione “abusiva” della propria casa da parte di altra gente. Assente la stasi: solo il “dinamismo” protagonista, in concomitanza al “bisogno di aguzzare l’ingegno”, fra colpi di scena, sentimento e profonda necessità di dare il meglio di sé nel rispetto del pubblico, non tradendolo mai. Vi pare poco?

Gianluca Doronzo

giornalista, critico teatrale e scrittore

 

Gli Amici del Sipario presentano “Ce Quarandòtte!”

9 marzo 2014

by Manuela Bellomo

Anche quest’anno, seppur con un po’ di ritardo, non siamo mancati al nostro appuntamento con Emanuele Battista e la compagnia Amici del Sipario.

Ogni volta ci vengono offerte, con un prezzo economico popolare, due ore di spensieratezza, per staccare la spina, per lasciar da parte quella parte di cuore che un po’ ci duole, per andare a trovare amici speciali grazie ai quali e con i quali ridere e sorridere nell’educato e pulito stile vernacolare barese a cui Battista ci ha abituati in questi anni.

Quest’anno Battista ci presenta Ce Quarandòtte!: “Probbie iosce ad’otte, iéve quase mezzanòtte ca seccedì nu quarandòtte e casa scì sop’ e sotte”.

Dunque si racconta di una casa borghese di Bari, abitata da un medico e sua moglie, impostati, borghesi, felici nella loro silenziosa noia fatta di abitudini e fissazioni.

Un sabato sera vanno a teatro e al loro ritorno trovano nella loro casa una “simpatica” sorpresa. Alcuni inquilini abusivi con prole al seguito, si sono trasferiti nella loro proprietà e si sono accomodati nelle loro stanze da letto.

Scompiglio generale, scene di isteria collettiva, insomma un quarandòtte: niente da fare, l’avvocato comunica agli effettivi padroni di casa che per il momento la convivenza proprio non si può evitare. Il fatto è che questa famiglia abusiva non appartiene proprio alla borghesia bene di Bari ma viene da un ceto sociale e culturale completamente opposto. Tutto questo innescherà una serie di conflitti, abilmente esasperati da Battista, in cui emergeranno gli inevitabili scontri-incontri che si verificano quando persone molto diverse tra loro sono costrette a condividere lo stesso ambiente. Abitudini, gastronomia, modi di fare, passatempi, stili di vita diversi, il tutto condito da dialoghi dialetto-italiano, con tutti i fraintesi del caso, che non potranno lasciare indifferente il più serio degli spettatori.

La grande novità rispetto alle precedenti edizioni è l’integrazione tra teatro live, lì sul palco, e scene girate ad hoc esternamente, in alcuni luoghi della città di Bari. Riprendendo le parole di Battista: “il teatro statico è finito, noi siamo probabilmente tra i primi a Bari ad aver messo in scena una integrazione tra palco e  vita reale”.  Esperimento a nostro avviso riuscitissimo e molto piacevole da gustare, così come è stato piacevole l’intermezzo poetico sulla gastronomia barese recitato da Isabella Battista.

Cosa possiamo dire degli attori? Non ci stancheremmo mai di elogiarli per bravura e professionalità, dai più veterani come Maria Rosaria Ranieri, Maria Barbone, Pietro Genchi, Massimo Restelli, Rinno Renna, Concetta Rinaldi, ai più giovani come Andrea Battista, Daniele de Bartolo e alle new entry Vincenzo Chiedi e Anna Saccente. Tutti bravi, nessuno escluso.

Gli Amici del Sipario è una compagnia che cresce, si evolve e cambia regalando sempre nuove emozioni, divertimento e serenità.

In questo momento storico in cui c’è un estremo bisogno di spensieratezza e sorriso auguriamo loro di continuare a viverli e farceli vivere con lo stesso entusiasmo di sempre, sul palco come nella vita.

Per chi ancora non ha visto lo spettacolo ci sono poche possibilità, quindi affrettatevi e buon divertimento.

Ce Quarandòtte! di Emanuele Battista

Teatro Casa di Pulcinella C/o Stadio della Vittoria-Bari

Sabato: 22-29 Marzo ore 20.30

Domenica: 16 Marzo e 6 Aprile ore 18

 

 

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